
Al fine di potenziare ed armonizzare l’azione di prevenzione contro l’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo, il 19 giugno 2024 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea il Regolamento n. 1624 del 31 maggio 2024 (UE/2024/1624), che raccoglie in un unico corpus tutte le norme applicabili al settore privato in materia AML/CFT, mai fino ad oggi oggetto di normazione a livello primario da parte dell’Unione.
L’obiettivo dichiarato è quello di porre fine ad un approccio frammentato - a livello dei singoli Stati membri - alla normativa di riferimento, conseguente alla mancanza di applicabilità diretta delle norme stabilite nelle Direttive progressivamente adottate.
Tale nuovo strumento normativo è parte integrante di un pacchetto volto a rafforzare il quadro dell'Unione in materia di lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo (AML Package), unitamente alla direttiva 2024/1640 (VI Direttiva) e al Regolamento 2024/1620, istitutivo dell’Autorità per la lotta contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo, avente sede a Francoforte ed operativa dal 1° luglio 2025 (AMLA).
Obiettivo del presente lavoro è analizzare le principali novità introdotte dal Regolamento, ai fini di una tempestiva verifica del loro impatto sui processi e le procedure aziendali quale primo passo verso l’adeguamento alla nuova normativa da parte dei soggetti obbligati (prima della sua entrata in vigore prevista, con talune accezioni, il 10 luglio 2027), nonché la loro incidenza sui protocolli e sui flussi informativi dei Modelli 231/2001.
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